Se il nostro intento di psicoterapeuti è quello di migliorare la qualità di vita di coloro che soffronno di problemi di natura psicologica, attraverso una visione psicosomatica, in quanto corpo e mente sono strettamente uniti, ancora di più il paziente oncologico ha bisogno di essere curato non solo nel corpo ma è bisognoso di un accompagnamento, di un sostegno psicologico che lavori in “positivo”, che lo rafforzi psicologicamente e stimoli il suo sistema immunitario a reagire.
Ancora più pesantemente il paziente oncologico si confronta bruscamente con il dolore, con la paura della terapia e della mortee con tutte quelle che sono le domande essenziali della vita ma non solo perché è capace in un batter d’ali di rivedere in un flashback tutti i passi della sua vita inabissandolo o allegerendolo.
Questa comprensione ci deve rendere cultori nel dare aiuto e speranza.
Dott.ssa Amelia Nordio
Centro Limbicamente
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